lunedì 27 giugno 2011

IFIORIBLU: Febbri di crescita

...Trentottoeddue...essì, essì la febbre c'è...eppure....
No, dico, ai miei tempi si faceva un bel febbrone e poi trac!
Cinquecentimetri in più, in altezza dico, insomma si cresceva...ora invece, crescita del paese: zero...eppure si fa un gran parlare dell' impegno del governo di qua, dell'impegno del governo di là, e così la febbre cresce, cresce, cresce...la febbre...la crescita invece...nisba.
Riproviamo, va!....cinqueminutidipazienza...trentottoeccinque...alè, è cresciuta di nuovo...la febbre...non la crescita...il che è proprio strano, perché io li vedo tutti febbricitanti che parlano di riforme epocali, di grandi risparmi, di bilancio dello stato sotto controllo, di un'economia nazionale che ha retto meglio delle altre, di italiani risparmiatori che hanno tutti una casa di proprietà, di welfare per i meno fortunati, un'accalorarsi generale che il mercurio lo fa salire di sicuro, e mica di poco...poi si prende il centimetro...manco un paio di millimetrini miseri...boh?
E pensare che una volta era proprio matematico, te ne stavi a letto a latte e miele ed eucalipto per qualche giorno e quando ti alzavi...alè, dieci centimetri buoni guadagnati...a meno che...a meno che non sia come quando non si voleva andare a scuola, che si dava una scaldata al termometro con la candela o col termosifone...fa un po' vedere...eccallà! Capito tutto! è una febbre finta, eccolo lì il termometro sul calorifero!
Evvabè...vorrà dire che per tirar su un po' di crescita dovremo fare da noi, senza quelli là che simulano stati febbrili da senso civico acuto, d'altronde quando si barava col termometro voleva dire che non si era mica preparati, e certi somari è meglio lasciarli a casa.

E la vignetta settimanale la trovate, come al solito, QUI

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